Dalla Pro Loco la proposta della digitalizzazione degli archivi storici e dei beni culturali del nostro territorio.
Provate anche solo ad immaginare quanto ognuno di noi ha da raccontare e a quanto di interessante ma effimero leggiamo ogni giorno sui social ma che attraverso la sua digitalizzazione può venire preservato nel tempo. L’idea non è nuova ma nasce circa otto anni fa con un concorso dal titolo “Apriamo i cassetti della nostra memoria”; per perdersi poi nei mesi immediatamente successivi.
Sono trascorsi otto anni e le informazioni del passato, grazie oggi a moderne tecnologie alla portata di tutti che consentono di convertire documenti, fotografie, registrazioni audio e video, e altri materiali analogici in formati digitali facili da archiviare e consultare, possono oggi venire condivise gratuitamente attraverso un vero e proprio completo archivio al quale tutti possono accedere per studio e diletto.
Ma cosa sono gli archivi storici digitalizzati, come funzionano e come viene eseguita la digitalizzazione di un archivio cartaceo o di un bene culturale?
La digitalizzazione consente di conservare e accedere a questi materiali con supporti digitali come smart phone, tablet, PC, attraverso server, database e piattaforme online. Invece di dover consultare i documenti cartacei o le registrazioni originali, gli archivi digitalizzati offrono la possibilità di cercare e visualizzare i contenuti in modo rapido, efficiente, interattivo e, nel nostro caso, soprattutto gratuito.
In un archivio storico digitale puoi trovare una vasta gamma di materiale, come documenti scritti, fotografie, mappe, registrazioni audio, video e altro ancora. Questi materiali possono provenire da istituzioni come biblioteche, musei, centri civici, archivi governativi, da università o da privati cittadini.
Ma come la Pro Loco intende procedere?
Innanzitutto con la scansione o l’acquisizione delle immagini o del materiale analogico. Questo può essere fatto utilizzando scanner ad alta risoluzione (vedi nella foto uno di quelli in nostro possesso), telecamere digitali o altri dispositivi di acquisizione. Le immagini vengono poi elaborate e ottimizzate per migliorarne la qualità e la leggibilità. Dopo la scansione il materiale viene restituito al suo legittimo proprietario.
Una volta digitalizzati, i materiali vengono archiviati e conservati su supporti digitali per preservane l’integrità e la loro disponibilità nel tempo citandone la fonte.
Assolutamente indispensabile il partenariato della Pubblica Amministrazione e la collaborazione di quegli esperti storici e tecnici che già collaborano con la Pro Loco per garantire un’archiviazione accurata, comprensibile e di buona qualità.
Una volta che il materiale è stato digitalizzato, sarà possibile renderlo disponibile attraverso piattaforme online o database specifici. Questo offrirà la possibilità di condividerne i contenuti con il pubblico, facilitare la ricerca e promuovere la conoscenza e la divulgazione dei beni culturali.
La digitalizzazione degli archivi storici e dei beni culturali è un processo complesso ma estremamente vantaggioso per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale. Attraverso la creazione di archivi digitali, è possibile preservare indelebilmente la memoria , facilitare l’accesso e consentire la ricerca in modo più efficace. La digitalizzazione consente anche di superare le limitazioni spazio temporali, offrendo la possibilità di esplorare e studiare il patrimonio culturale da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Pensate che il nostro sito www.prolococornigliano.it supera mediamente ogni mese le 12mila visite da ogni parte del mondo. Adesso immaginate ancora a quanto c’è da raccontare del nostro territorio. Secoli di storia che vanno dall’antico borgo marinaro e contadino ai giorni nostri guardando anche ad un suo futuro altamente tecnologico. Mettiamoci al lavoro perché, come diceva il saggio, perdere il passato è come perdere il futuro.
