Da Sabato 5 a Domenica 6 Marzo
L’itinerario da Portovenere alle Cinqueterre meriterebbe parecchie pagine per essere descritto e diversi giorni di cammino per esplorare tutti i suoi angoli, tante sono le meraviglie che si trovano lungo il percorso e i luoghi che meriterebbero una deviazione.
Siamo tra due mari, sospesi a 400 metri di quota, su quel crinale che da Portovenere conduce alle Cinqueterre, tra il Golfo dei Poeti da una parte e il Mar Ligure dall’altra, tra i castagni e la ginestra, dove terra e mare convolano a nozze, un luogo di confine per antonomasia.
Quaggiù il viandante impiega un attimo a dimenticarsi chi crede di essere e a ricordarsi chi è veramente e, se proprio non ci riesce, basta imboccare una di quelle scalinate impossibili che conducono al mare (e che mare!) per ricordarsi di sè.
il Porto di Venere è bellezza assoluta: è arte, storia, armonia, mare, mistero e infinito. Solo un’ombra potrebbe oscurare la sua bellezza: la vicinanza alle Cinqueterre, le sorelle più famose. Quest’ombra, però, le dona ancora più fascino…….chi la conosce per la prima volta, ha l’impressione di trovarsi di fronte ad una donna schiva e misteriosa, quasi altera, che dissimula a stento le sue grazie, ma proprio per questo ci attrae prepotentemente. La chiesa di san Pietro, all’estremità del borgo, è la perla di questa collana, una sorta di miracolo gotico a strapiombo sul mare, dove l’isola Palmaria quasi si può toccare, tanto è vicina.
Da lì al Rifugio Muzzerone, che ci aspetta con meravigliosa vista sul golfo, il passo è breve ma intenso.
Il secondo giorno ci attende una traversata tra cielo e mare, camminando in mezzo a una natura selvaggia, ultimo baluardo di com’era la Riviera mezzo secolo fa o forse più, che ci porterà fino alle Cinqueterre. Vi giungeremo dall’alto, da quello splendido balcone che è il Santuario di Nostra Signora di Montenero.
Ciliegina sulla torta della traversata è la discesa mozzafiato fino al paesino incantato di Monesteroli con i suoi 1200 scalini di pietra. Gli scalini ricordano le rughe degli uomini di queste terre: intagliati nella roccia, aspri e caldi. Ogni passo sembra un tuffo nel mare fino a che, come l’oasi nel deserto blu, ecco i primi tetti di un borgo che resiste al presente con la bellezza del passato. il ritorno da Monesteroli semplicemente non esiste, tale è la commozione che ancora ci portiamo dentro……
L’escursione si svolge generalmente su sentieri semplici . Sul percorso si trova un piccolo tratto un po’ più tecnico e leggermente esposto, alcuni tratti con buona pendenza e la ripida scalinata di Monesteroli, pertanto è adatta a camminatori con un buon allenamento e senza problemi di vertigini.
Ritrovo: Sabato 5 Marzo – Stazione di La Spezia ore 13.00
Percorsi:
I giorno: bus di linea per Portovenere – Chiesa di san Pietro e Castello – da Portovenere al Rifugio Muzzerone (300 m dislivello);
II giorno: dal Rifugio Muzzerone a Riomaggiore (1000 m di dislivello, 14 km circa) passando per la scalinata di Monesteroli – rientro a La Spezia in treno non oltre le 17,30;
Pernottamento: Rifugio 13 posti (camera da 6, 4 e 3 persone)
Trattamento: mezza pensione
Spostamento: mezzo proprio
Zona: Liguria
Sicurezza : assicurazione per assistenza medico sanitaria inclusa
Per ulteriori info tecniche su equipaggiamento, percorso, prezzo, condizioni, norme covid 19, ecc,
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