Le Pro Loco devono continuare a rivendicare ogni giorno il loro ruolo centrale nel rapporto tra le istituzioni locali, da chiunque rappresentate, e il territorio nell’attesa che l’iter comunale e regionale facciano il loro corso e producano il tanto atteso “Accordo quadro” che disciplinerà l’attività delle stesse associazioni, con particolare riferimento all’accesso ad un percorso facilitato e gratuito nella gestione e svolgimento delle feste e sagre ad ogni livello. A parole e occasionalmente tutti disposti a mettere sul tavolo del confronto un contributo in termini di collaborazione, perché le Pro Loco muovono numeri importanti sul piano del volontariato e non solo, nei fatti invece, anche se qualche passo avanti è stato fatto, manca ancora una vera formalizzazione nei rapporti tra Amministratori e Pro Loco. Il mondo delle Pro Loco, unico vero riferimento per il cittadino sul territorio, merita grande rispetto perché è fatto di donne, uomini, giovani e anziani, che si fanno portatori di una storia, conservatori del paesaggio ma soprattutto costruttori del futuro. Per questo convintamente abbiamo creduto e ci siamo adoperati per la creazione di un sistema attraverso un Consorzio, dove le associazioni del territorio possano scambiarsi ruoli e competenze ed essere un vero e proprio autonomo (e non subalterno) supporto per le Istituzioni e i cittadini. Per fare questo è indispensabile vengano sempre tutelati i valori che stanno alla base statutaria delle Pro Loco tenendo assolutamente lontane quelle spregiudicate ingerenze politiche che, nella maggioranza dei casi occulte, a volte si palesano in modo vergognoso. Dentro la Politica quindi, per confrontarsi con la propria autonomia di pensiero e di azione, ma fuori dai Partiti.
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(foto dal WEB)