Partecipazione civica
Cosa è?

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Cosa è la partecipazione civica e perché essa è indispensabile  in un cambiamento come quello che stiamo vivendo a Cornigliano (di oerre).

Lentamente, con qualche problema ma inesorabilmente, il nostro quartiere sta cambiando in meglio e la partecipazione civica dei cittadini ai cambiamenti è il solo mezzo attraverso il quale essi possono attivamente impegnarsi nella costruzione di un futuro migliore a misura per se stessi, per la comunità e le generazioni future. Per questo motivo le nostre idee, competenze e proposte come fruitori primi dei cambiamenti nelle varie forme vanno portate avanti con fermezza e convinzione perché devono avere un impatto significativo sulla politica e sulle decisioni che riguardano la vita di tutti noi in un coinvolgimento diretto, democratico  e collaborativo con l’Amministrazione nell’interesse di una Comunità in cui ognuno possa sentirsi coinvolto e responsabile. Il mancato coinvolgimento dei cittadini nelle scelte che li riguardano, e che condizioneranno la loro vita e il futuro dei propri figli, è turpe e irrispettoso come ancor di più lo è far credere loro che verranno ascoltati con discorsi palesemente elettoralistici e populisti per poi fare quanto già deciso altrove da chi non conosce le nostre reali necessità.  Amministrare non è una delega in bianco ma richiede costante ascolto e confronto quotidiani. Condividere le conoscenze, contribuendo così a creare una società più giusta e sostenibile, conviene a tutti perché la partecipazione attiva è un concetto fondamentale che coinvolgendo direttamente le persone nelle decisioni e distribuendo quindi le responsabilità nelle scelte può dare un grande contributo alla pace sociale.   Quando i cittadini si uniscono e si impegnano per il bene comune, si crea un ambiente più inclusivo, più solidale e rispettoso delle diversità in cui ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni e difendere i propri interessi e quelli di un’intera Comunità.  Ma certa politica poco attenta e, passatemi il termine, poco “furba”,  pare ignorare quello che è il concetto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione per cui tutti i cittadini devono avere una voce e un ruolo nella definizione delle politiche e delle azioni che li riguardano direttamente perché solo così si crea quel senso di appartenenza e di responsabilità civica condivisa.                E’ la politica del “Ghe pensi mì”, del “Non disturbare il conducente” e della delega in bianco alla quale ci hanno tristemente abituati e che deve finire per lasciare posto a quel ruolo fondamentale della società civile nel lento processo decisionale di riqualificazione del nostro territorio oggi in corso.

oerre

 

 

 

 

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