Amo questo quartiere e la sua multietnictà in cui pacificamente convivono ceppi etnici differenti per lingua, cultura, religione e usanze. Prendiamolo ad esempio dal punto di vista genetico e culturale e avremo un popolo migliore. Se riconosciamo nell’altro qualcuno che ci possa arricchire l’integrazione fra i popoli sarebbe una realtà senza dimenticare la propria identità e le proprie tradizioni. Le persone che hanno una identità si rispettano di più tra di loro, perché portano con se la ricchezza di un passato, che non va mai dimenticato, unite dall’amore comune per il Paese che le ospita.
Grazie al CIV e all’Amministrazione per la bella Fiera organizzata in tempi da record. Alle prossime.
oerre
(foto di Mauro Ottonelli)