Le nuove infrastrutture viarie a mare non risolveranno i problemi del traffico locale su Via Cornigliano come qualcuno continua ad affermare. Prendiamo per primo ad esempio il traffico da ponente verso levante. La tangenziale a mare viene presa all’altezza della stazione FS di piazza Savio solo dai veicoli diretti oltre l’abitato di Sampierdarena e verso il centro e sopra elevata mentre tutti i veicoli diretti a Sampierdarena e sue alture, compreso i mezzi di soccorso diretti all’ospedale Scassi, sono costretti a transitare su via Cornigliano su di una unica corsia per senso di marcia. Sono così molte le ambulanze che ogni giorno transitano su via Cornigliano a sirene spiegate in una pericolosa gimcana tra veicoli fermi in coda nei due sensi di marcia. Questo accade a causa della soppressione della rotonda su L. Mare Canepa all’altezza di via Avio (vedi foto). Quel Lungomare Canepa che, in caso di manifestazioni portuali come avvenuto nei giorni scorsi, non avendo altri sbocchi, diventa così un inesorabile cul de sac per tutte le auto dirette a levante e agli imbarchi. Altra questione invece per chi transita su Via Cornigliano da levante verso ponente.
L’assenza di una segnaletica ben visibile posta sul manufatto ferroviario sulla rotonda Degola, Pacinotti, Pieragostini, Spataro, richiesta più volte (si veda simulazione a fianco), rimane una chimera e i veicoli provenienti da Degola diretti a ponente e autostrade vanno dritti verso la Via Cornigliano. Idem per i veicoli che sulla strada di sponda destra Tea Benedetti provengono dalla trafficata zona commerciale di Campi (Ikea, Leroy Merlin, ecc..) diretti in autostrada. La scarsa segnaletica e le indicazioni dei navigatori, che indicano sempre la via più breve, inducono di proseguire su via Cornigliano.
Veniamo adesso alla futura rotonda su piazza Massena (vedi foto a fianco) La corsia di svolta a sinistra verso via D’Acri, il semaforo e la fermata AMT dei Melis sull’unica corsia di transito formano costantemente un tappo che si trasforma in una coda sino a via Ansaldo che va ad inficiare le immissioni da via Coronata e da corso Perrone. Mentre l’attuale semaforo un po’ regolamenta questa situazione arrestando i veicoli, la presenza di una rotonda con veicoli in coda in flusso continuo bloccherebbe il traffico in tutte le direzioni. Il problema principale da risolvere è quindi il semaforo su via D’Acri dove al suo posto era prevista una piccola rotonda simile a quella di Dufour/Minghetti. Dovete sapere che la mini rotonda non si è fatta perché i bus in uscita dalla Rimessa AMT Barbareschi diretti a Ponente non avrebbero avuto sufficiente raggio di curvatura. Da subito abbiamo proposto una soluzione alternativa, che consentiva alla rotonda di rimanere e obbligava i bus lunghi in uscita dalla rimessa e diretti a ponente a svoltare a destra per portarsi sulla rotonda Massena per invertire li il loro senso di marcia verso ponente. Non ci è sembrato così complicato e poi sarebbe stato a costo zero. In conclusione la rotonda di Piazza Massena è buona cosa ma rischia paradossalmente di peggiorare le cose se non si interviene con adeguata segnaletica periferica e con modifiche all’attuale viabilità. Se non si interviene Via Cornigliano, nonostante una tangenziale a mare a tre corsie per senso di marcia sempre libera e pervia, manterrà il triste primato di strada tra le più trafficate e inquinate d’Italia alla faccia della riqualificazione. ZTL come extrema ratio??
oerre